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Wolfgang Amadeus Mozart
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Wolfgang Amadeus Mozart

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“Wolfgang Amadeus Mozart” nasce a Salisburgo il 27 gennaio 1756. Figlio d’arte, dimostra già dalla primissima infanzia il suo talento che è riconosciuto in tutto il mondo musicale ancora ad oggi.
 

All’età di 6 anni inizia già ad esibirsi in pubblico insieme al padre e alla sorella maggiore, girando per diverse città dell’Europa occidentale e in questi viaggi ha l’occasione di conoscere diversi compositori del momento, tra cui Johann Christian Bach in quel di Londra. Da adolescente si trova spesso a viaggiare per l’Italia, dove incontra anche qui musicisti, compositori, cantanti (Farinelli) e scrittori (Giuseppe Parini).

 

A Bologna frequenta lezioni di contrappunto di padre Giovanni Battista Martini, sostenendo l’esame (non non poca difficoltà) all’Accademia Filarmonica. La sua bravura, non indifferente nemmeno a lui stesso, lo portano a cercar fortuna al di fuori di Salisburgo tra le varie corti europee, contrariando le volontà paterne che invece lo volevano col posto fisso alla corte arcivescovile della città austriaca.

 

Un periodo molto importante è quello che trascorre a Mannheim dall’ottobre 1777, dove insegna e suona musica, conosce diversi musicisti con i quali stringe una forte amicizia. Nel marzo 1778 si reca a Parigi dove trova al momento un lavoro adatto alle sue esigenze e tale entusiasmo è manifestato nei Concerts spirituels, molto apprezzato dal pubblico parigino. Due ani dopo, comunque, è di nuovo a Salisburgo, costretto dal padre, e prende servizio come organista presso la corte arcivescovile, ma i cattivi rapporti con l’arcivescovo lo portano presto a trasferirsi a Vienna, dove nel 1787 diventa compositore di corte stipendiato regolarmente all’inizio e come libero artista in seguito (sempre a causa di diatribe con l’arcivescovo di Salisburgo).

 

Durante il clou della sua carriera artistica, aderisce alla Massoneria, soprattutto nello spirito delle teorie alla base del movimento, come so si può intuire in qualche opera del tempo come il Flauto Magico. Importante comunque in questi anni è soprattutto la profonda amicizia con il compositore Joseph Haydn, i quali si stimavano in modo reciproco nonostante i parecchi anni di differenza. Muore a Vienna il 5 dicembre 1791, in circostanze che sono ancora oggi non chiare, lasciando incompiuto il Requiem, il quale viene in seguito finito dal suo allievo Süssmayr per volontà della vedova di Mozart.
La sua musica (la più prolifica in termini di opere scritte) viene considerata la “musica classica” per eccellenza, in quanto Mozart viene definito come l’esponente di spicco del Classicismo del 1700, le cui caratteristiche principali delle composizioni del periodo sono l’eleganza, l’armonia, la calma e la serenità.

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 In sintesi la carriera artistica di Wolfgang Amadeus Mozart:
 

  • 1762-1769: inizia a debuttare da bambino come pianista nelle varie corti europee e in quel periodo è già in grado di comporre musica, come testimoniato dalla scrittura delle prime sonate e delle prime sinfonie.
  • 1769-1771: primo viaggio in Italia, dove tocca diverse città fino ad arrivare a Napoli; i soggiorni a Milano sono molto importanti a livello formativo, periodo in cui scrive le prime tre parti del Quartetto KV80; a Bologna, invece prende lezioni di padre Martini e sostiene l’esame di contrappunto all’Accademia Filarmonica, titolo assai ambito a quel tempo tra gli artisti; nel viaggio di ritorno, dopo una sosta al Santuario di Loreto, scrive la Litaniae Lauretanae Beatae Mariae Virginis.
  • 1771: secondo viaggio in Italia, in cui soggiorna solo in alcune città del nord; nella sua sosta a Milano viene rappresentata l’opera Ascanio in Alba, scritto per le nozze dell’Arciduca Ferdinando d’Asburgo con Maria Beatrice Ricciarda d’Este di Modena.
  • 1772-1773: terzo viaggio, sempre nell’Italia del nord, dove a Milano viene rappresentata l’opera lirica Lucio Silla.
  • 1777-1780: dopo diverse vicissitudini negative a Salisburgo, parte per Vienna dove vi trascorre il resto della sua vita fino alla sua prematura morte; di questo periodo sono l’Idomeneo rappresentata a Monaco con un enorme successo, la Cantata K471 (1785), la Musica funebre massonica K477 (1785), Le nozze di Figaro K492 (1786), il Don Giovanni K527 (1787), il Così fan tutte K588 (1790) e il Flauto Magico K620 (1791).

 


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