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" Il Festival della canzone Italiana di Sanremo "

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 L’ Esordio

 

“Il Festival della Canzone Italiana di Sanremo” e’ conosciuto piu’ semplicemente come “Festival di Sanremo”, e rappresenta una manifestazione canora che ha cadenza annuale nella localita’ligure di Sanremo.

Nel 2012 e’ giunto alla sua 62° edizione.

GENERALITA’ DEL FESTIVAL DI SANREMO

Ogni anno e durante la stagione invernale, il festival si svolge presso il teatro “Ariston” di Sanremo. Il periodo classico va dalla fine di febbraio e l’inizio di marzo. Inizialmente la manifestazione veniva prodotta nel salone delle feste del Casino’ di Sanremo, intorno alla fine del mese di gennaio. La funzione era quella di presentare delle nuove canzoni originali proposte, in prima assoluta, cioe’ mai eseguite prima, attraverso il loro interprete, composte da autori italiani, e votate da giurie scelte o mediante una votazione popolare.

In questi suoi 60 anni di storia, il Festival ha celebrato i nomi piu’ famosi e prestigiosi della canzone Italiana e, negli anni ’55, fu anche nota d’ispirazione per l’avvento dell’Eurofestival.

Costituisce a tutt’oggi, una manifestazione canora di musica leggera piu’ rinomata in Italia ma anche all’estero, al punto tale che viene trasmesso in Eurovisione. Proprio perche’ costituisce un evento mediatico fondamentale della televisione Italiana, per ogni sua edizione. ha sempre sollevato maree di polemiche, dibattiti e quant’altro.

 height=251CENNI DI STORIA DEL FESTIVAL DI SANREMO

  • 1948 - Il primo Festival canoro “nazionale” si tiene presso lo storico locale versiliese de “La Capannina”. Sara’ replicato nell’anno seguente ma annullato nel 1950 per problematiche economiche.
  • 1951, grazie all’interessamento di Pier Bussetti del Casino’ di Sanremo insieme a Giulio Razzi, si crea un regolamento vero e proprio e avvia la manifestazione nella cittadina di Sanremo: la nascita ufficiale del Festival della Canzone Italiana, presso la sala delle feste del Casino’ di Sanremo. Le serate del 1951-52-53-54 saranno trasmesse solo via Radio e, solo successivamente il festival diventera’ un evento televisivo vero e proprio, trasmesso anche in Eurovisione. La chermesse vedeva la presenza di soli 3 cantanti che dal vivo ed accompagnati dall’orchestra e coro, si esibivano fra le canzoni in gara. Mano a mano nel corso degli anni il numero di partecipanti alla gara aumentera’ cosi’ che per ogni brani vi saranno due cantanti, due direttori d’orchestra e due dischi.
  • 1967 Il festival si rimodifica nel suo regolamento e dunque potra’ partecipare 1 solo cantante con 1 sola canzone: la sua.
    In quell’anno il festival conoscera’ una pagina di cronaca nera dove il cantante Luigi Tenco sara’ trovato privo di vita nella sua camera d’albergo, poche ore dopo la sua esibizione canora di quell’edizione.
  • 1977 Il festival sara’ spostato al teatro “Ariston” di Sanremo (fa eccezione l’anno 1990 che si terra’ nel nuovo mercato del fiori in frazione Bussana, per la sua maggiore capienza di posti).
  • 1981-1984 alcune canzoni saranno presentate anche in lingua Inglese ed una in Francese, sebbene gli autori fossero Italiani. Ma si escludera’ negli anni ‘80 la partecipazione al Festival da parte dell’orchestra ed i cantanti si esibiranno dal vivo con una base musicale preregistrata od in formato “Playback”.
  • 1982 viene istituito il premio assegnato dalla stampa accreditata al Festival ovvero “Premio della Critica”, che raddoppiera’ negli anni successivi con le nuove proposte.
  • 1984 viene istituito la Categoria delle “Giovani Proposte” (con la sola esclusione nel 2004).
  • 1990 viene inserita l’orchestra dal vivo per accompagnare i cantanti nelle loro esibizioni. Il Festival riacquisisce una sorte di qualita’ del suono e maggiore emozionalita’ per il pubblico.
  • 1996 il premio della critica viene aggiudicato a Mia Martini.

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PERSONALIZZAZIONE DEL FESTIVAL DI SANREMO

Il festival della Canzone Italiana di Sanremo continua a mantenere il suo aspetto primordiale di longevita’, anche grazie al suo successo internazionale, allo stile melodico delle canzoni, fino al punto tale da divenirne a tratti un po il marchio della chermesse canora: “Sanremese”.
A cio’ va aggiunto la presenza dell’orchestra che accompagna sul palco, i cantanti, con le sonorita’ degli strumenti ad arco, in grado di enfatizzare le melodie classiche standard della canzone, i testi della canzoni densi di parole passionali e d’amore, Questi i punti cardine del successo festivaliero.

Ma a Sanremo si presentano, spesso, in ogni edizioni, anche melodie e testi che non rispecchiamo lo stile “Sanremese” e che sono spesso catallizate dall’attenzione dei critici musicali.Od ancora si presentano cantanti e brani (con apparenti canzoni senza senso) al solo scopo di ottenere, proprio grazie al grande pubblico partecipante alle serate, una buona presentazione per un possibile futuro successo. Cosi’ la gara finisce per presentare piu’ varieta di generi e tematiche nei testi delle canzoni. Ecco che Sanremo, per la case discografiche arriva ad assolvere la funzione di una “vetrina promozionale”. Anche le “Nuove proposte” da molti anni fanno la loro comparsa dalle quali alcuni cantanti sono oggi arrivati all’apice del successo, grazie al lancio da Sanremo. Ma va considerato il fatto, che proprio in questi ultimi anni, le “Nuove proposte” non apportano idee nuove ne nuovi interpreti salienti.

Malgrado tutte queste caratteristiche finora elencate, il festival non puo’ essere “completo” nella sua presenza di un intero panorama musicale Italiano.

 

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LE GIURIE DEL FESTIVAL DI SANREMO

Parlare delle “giurie” nell’ambito del festival vuole dir addentarsi nelle discussioni vere e proprie.Un problema quasi sicuramente irrisolvibile per ogni edizione festivaliera.

E’ certo che fra le vincite proclamate al festival e le successive reali vendite del dopo, c’e’ sempre stata un “enorme discrepanza”. Di qui il primo pensiero che e’ in fondo il pubblico a decretare in verita’ il vincitore e non il voto di alcuni elementi di una giuria. Ma e’ anche vero che le canzoni escluse spesso dalle giurie in sede festivaliera, erano brani non di impatto immediato sin dal primo ascolto. E quando si trattava, nell’ambito di serate ad “esclusione” di dover scegliere, spesso il voto ricadeva sull’orecchiabilita’ delle melodia, ma non sulla qualita’ del testo o di quella canora.

Gli esempi di questa dualita’ spiccata fra giurie e pubblico sono numerosissimo in tutta la storia del festival di Sanremo. Alcuni fra questi esclusi ma successi nelle vendite dei dischi citiamo: Adriano Celentano “Il Ragazzo della via Gluck” – Michele Zarrillo “Una Rosa Blu” Zucchero “Donne” – Vasco Rossi “Vita Spericolata”, e naturalmente tante altre ancora.

 


 

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