" La Musica... e la sua Vibrazione "
È il risultato derivante dalla vibrazione di un corpo in fase oscillatoria che propagandosi nell’aria raggiunge l’orecchio, il quale a sua volta crea la sensazione uditiva.
Il suono può essere distinguibile per:
· altezza: qualità che permette di distinguere un suono acuto da uno grave e dipende dalla frequenza e dall’intensità:
o in musica abbiamo un’ampia gamma di suoni che vanno dal do grave (65 oscillazioni/s) al do acuto (8276 oscillazioni/s);
o la voce umana ha un registro ancora più limitato;
· volume: qualità sonora associata alla percezione della forza di un suono, ovvero della pressione che l’onda sonora esercita sul timpano, che a sua volta è determinata dall’ampiezza della vibrazione e dalla distanza del punto di percezione da quello di emissione del suolo;
· timbro: distingue un suono dall’altro, dipende dalla forma dell’onda sonora ed è determinato dalla natura della sorgente del suono e dal modo in cui questa viene posta in oscillazione.
È il risultato derivante dalla vibrazione di un corpo in fase oscillatoria che propagandosi nell’aria raggiunge l’orecchio, il quale a sua volta crea la sensazione uditiva.
Il suono può essere distinguibile per:
- altezza: qualità che permette di distinguere un suono acuto da uno grave e dipende dalla frequenza e dall’intensità:
in musica abbiamo un’ampia gamma di suoni che vanno dal do grave (65 oscillazioni/s) al do acuto (8276 oscillazioni/s);
la voce umana ha un registro ancora più limitato;
- volume: qualità sonora associata alla percezione della forza di un suono, ovvero della pressione che l’onda sonora esercita sul timpano, che a sua volta è determinata dall’ampiezza della vibrazione e dalla distanza del punto di percezione da quello di emissione del suolo;
- timbro: distingue un suono dall’altro, dipende dalla forma dell’onda sonora ed è determinato dalla natura della sorgente del suono e dal modo in cui questa viene posta in oscillazione.