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Placido Domingo
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Placido Domingo

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José "Plácido Domingo" Embil nasce a Madrid il 21 gennaio 1941ed è un tenore lirico-drammatico spagnolo. 

È famoso soprattutto come cantante d’opera, oltre che di musica latinoamericana e anche come direttore d’orchestra. Ha interpretato numerosi ruoli tenorili soprattutto in opere in lingua italiana, tedesca e francese ed alcuni ruoli da baritono (Il barbiere di Siviglia, Simon Boccanegra, Rigoletto), oltre a parti in zarzuelas e musicals, brani di musica liederistica e leggera e i concerti dei Tre Tenori (José Carreras, Luciano Pavarotti e Placido Domingo).

La poliedricità vocale, unita alla profonda sensibilità musicale e ad una naturale propensione per le lingue, gli hanno permesso di affrontare un numero sconfinato di ruoli continuando a cimentarsi in nuovi personaggi anche in età avanzata,

fino a raggiungere, nel 2008, la cifra record di 130 ruoli diversi.

È direttore generale della Washington National Opera e della "Los Angeles Opera".
Nasce a Madrid in una famiglia di artisti: il padre è violinista e baritono e la madre un soprano molto apprezzato; si trasferisce a 8 anni in Messico con la famiglia che fonda una compagnia di zarzuela chiamata Domingo-Embil Company, dove Placido recita sin da bambino; nel frattempo studia pianoforte e si diletta nel canto.

 

Entra al conservatorio di Città del Messico dove studia pianoforte, direzione d’orchestra e composizione

 

  • 1956 – inizia ad esibirsi come pianista, maestro di coro, aiuto direttore d’orchestra e corista nella compagnia di famiglia, dove, a 16 anni, debutta come baritono solista nella zarzuela Gigantes y cabezudos di Manuel Fernández Caballero; a questo ruolo ne seguono altri secondari in operette, zarzuelas e musicals e anche collaborazioni con cantanti come pianista e arrangiatore.
  • 1957 – Plácido a 16 anni, sposa la pianista Ana María Guerra Cué, dalla quale divorzia poco dopo la nascita del figlio José (1958).
  • 1959 – entra come voce di supporto nel gruppo Rock&Roll "Los Black Jeans" di César Costa. Lo stesso anno viene accettato nell’Opera Nazionale Messicana come baritono dove debutta nel ruolo di Pascual in Marina e nel frattempo lavora come pianista accompagnatore per il corpo di ballo dell’Opera e in un programma televisivo messicano; si cimenta anche come attore interpretando piccoli ruoli in drammi di Pirandello, Benavente, García Lorca e Cechov.
  • 1960/61 – viene ingaggiato dal teatro dell’opera di Monterrey dove interpreta diverse parti di supporto per poi debuttare nel ruolo di Alfredo ne La Traviata seguito da quello di Arturo in Lucia di Lammermoor a Dallas.
  • 1961/62 – divide la carriera tra USA e Messico interpretando vari ruoli.
  • 1962 – si sposa con il soprano messicano Marta Ornelas incontrata anni prima al conservatorio che, dopo essere stata una cantante di successo, ha lavorato come collaboratrice e manager del marito, per poi intraprendere dal 1991, la carriera di regista di opere liriche.Placido viene ingaggiato dall’Opera Nazionale Israeliana dove si esibisce per oltre 2 anni.
  • 1965 – torna negli Stati Uniti alla New York City Opera.
  • 1966 – interpreta un ruolo nel Don Rodrigo di Alberto Ginastera per l’inaugurazione del Lincoln Center for the Performing Arts di New York. Lo stesso anno debutta al Metropolitan con Cavalleria rusticana e Pagliacci che segna l’inizio della pluridecennale collaborazione tra Placido Domingo e il Metropolitan di New York.
  • 1967 si esibisce nei principali teatri mondiali : alla Wiener Staatsoper (1967), alla Scala (1969), al Covent Garden (1971), all’Opéra Garnier di Parigi, al Teatro Regio di Torino, a Salisburgo e Amburgo. È inoltre il protagonista di due opere scritte per lui: El poeta di Torroba (Madrid, 1980) e Goya di Menotti (Washington, 1986).
    Negli anni settanta l’artista raggiunge l’apice delle proprie capacità canore, con una voce estesissima, dal timbro ricco e possente, incentrata sul registro di tenore lirico spinto, ma in grado di sostenere differenti ruoli.
    1973 – debutta come direttore d’orchestra alla New York City Opera ne La Traviata; l’attività di direttore verrà intensificata negli anni ’80 con diverse incisioni ed esibizioni, dirigendo principalmente repertorio operistico e saltuariamente composizioni sinfoniche o recital.
  • 1981 – registra la canzone Perhaps Love con il famoso cantante folk/pop statunitense John Denvere e nel corso degli anni ’80 incide album di diversi generi musicali (pop, musical, brani tradizionali) che gli attribuiscono fama anche al di là del mondo lirico; si esibisce quindi come cantante in televisione, intrattenitore e attore (Franco Zeffirelli e Francesco Rosi gli affidano il ruolo di protagonista nelle trasposizioni cinematografiche de La Traviata, Otello e Carmen).
    Dalla seconda metà degli anni ‘80, per alcuni problemi di fonazione (difficoltà nel controllo dei fiati, note acute ingolate) inizia un profondo lavoro di rieducazione della propria voce, che, nei primi anni novanta, appare qualitativamente superiore a quella di dieci anni prima, mantenendo i caratteri di potenza e ricchezza, malgrado un registro acuto ormai poco praticabile che porterà il cantante a cambiamenti di repertorio.

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  • 1990 – si esibisce insieme a Luciano Pavarotti e José Carreras per la finale dei Mondiali di calcio alle Terme di Caracalla in un concerto a favore della José Carreras International Leukemia Foundation dando vita al gruppo dei Tre Tenori che si esibiranno negli anni ’90 in una serie di concerti di grandissimo successo in occasione di importanti eventi pubblici o sportivi.
  • 1991 – affianca Paloma San Basilio in un grande concerto a Madrid e nel frattempo continua la sua attività sulla scena dove ottiene con Otello, 80 minuti di applausi e 101 chiamate al sipario, entrando nel Guinness dei primati.
  • 1993 – dà vita allo spettacolo natalizio Christmas in Vienna che verrà ripetuto annualmente e che vede la partecipazione di altri famosi artisti quali Diana Ross, José Carreras, Dionne Warwick, Charles Aznavour, Sissel Kyrkjebø, Patricia Kaas, Sarah Brightman, Luciano Pavarotti, Alejandro Fernández, Riccardo Cocciante e Tony Bennett.
  • 1996 – diventa direttore generale della Washington National Opera.
  • 2003 – assume la carica di direttore artistico alla L.A. Opera, di cui diventerà direttore generale nel 2006.
    L’età lo porta a ridurre il proprio repertorio tradizionale a cui però si aggiungono nuovi ruoli come quello di Alfano nel Cyrano de Bergerac, opera che diventerà uno dei suoi cavalli di battaglia. Al teatro alterna, in questo ultimo periodo, frequenti esibizioni in concerti, spesso in collaborazione con altri artisti, in particolare con Anna Netrebko e il tenore Rolando Villazón.
  • 2008 – compie il suo 130° debutto interpretando Tamerlano di Handel, si esibisce alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi a Pechino e incide la raccolta di brani ispirati alle poesie di Karol Wojtyla, intitolata Amore infinito
  • 2009 – è direttore artistico della stagione lirica all’Arena di Verona. Lo stesso anno partecipa alla cerimonia per i 125 anni della New York Metropolitan Opera, interpretando l’opera Adriana Lecouvreur.
  • 2010 – gli viene diagnosticato un tumore al colon per cui viene subito operato e dopo un mese ritorna sul palco della Scala di Milano interpretando Simon Boccanegra. Lo stesso anno interpreta il ruolo di Rigoletto per il film tv Rigoletto a Mantova, diretto da Zubin Mehta e con la regia di Marco Bellocchio, che verrà trasmesso in 148 paesi.

 

Caratteristica di Domingo, è la spiccata predilezione per le incisioni live nelle quali il cantante mostra tutto il proprio talento drammatico che hanno spesso dato origine a preziose testimonianze video (da ricordare l’Otello, La Turandot e la Tosca).
Placido Domingo ha anche partecipato a numerosi film opera di grande successo come Madama Butterfly (1975) del regista Jean-Pierre Ponnelle e la celebre Tosca (1976) di Gianfranco De Bosio.

Oltre al suo lavoro come musicista, Domingo, è stato anche saggista e scrittore, con testi autobiografici e scritti sulla musica ed il teatro.

 

Ha inoltre ottenuto varie onorificenze e numerosi riconoscimenti:

 

  1. 1991 – Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
  2. 1997 – Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica Italiana
  3. Commendatore della Legion d’Onore.
  4. Commendatore Ordre des Arts et des Lettres.
  5. Gran Croce dell’Ordine dell’Infante Dom Henrique (Portogallo).
  6. 2002 – Cavaliere Comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico
  7. 2002 – Medaglia presidenziale della libertà.
  8. Ordine dell’Aquila Azteca.
  9. Unicef Socio de Honor.
  10. Grande Medaille de la Ville de Paris (France).
  11. Premio Prinicipe de Asturias de las Artes (Spain).
  12. Kennedy Center Honors (United States of America).

 


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