Sono gli anni dell’edonismo, della voglia di affermarsi e di apparire a tutti i costi. Un decennio in cui si dà più importanza all’apparenza che alla sostanza
Gli anni Ottanta - Sono gli anni dell’edonismo, della voglia di affermarsi e di apparire a tutti i costi. Un decennio in cui si dà più importanza all’apparenza che alla sostanza. Cresce il progresso in campo tecnologico e con esso il modo di vivere e di lavorare nella società moderna. Nascono i primi computer, i cd e la competizione tra i media televisivi. La neonata Canale5 darà del filo da torcere a "Mamma Rai" fin dai primi anni, costringendola a rivedere simboli e palinsesti per adeguarsi alla concorrenza.
La competizione è un elemento dominante anche nel mondo del lavoro soprattutto tra uomini e donne. La donna in carriera, sempre bella, efficiente ed elegante rappresenta l’espressione più tipica dell’universo femminile degli anni ’80.
Dilaga il consumismo. In Italia i prezzi salgono alle stelle e l’inflazione raggiunge, nella prima parte del decennio, livelli altissimi.
Unica certezza la grande ondata musicale di quegli anni, che raggiunge grandi exploit di vendita grazie anche alla diffusione del supporto digitale e la nascita del fenomeno dei videoclips.
LA MUSICA DEGLI ANNI ’80
L’ultimo interprete degli anni ’70, Rino Gaetano, cede al posto a melodie meno politiche ed alquanto provocante.
Si pensi ad esempio a Renato Zero (che utilizza travestimenti bizzarri quanto comunicativi). Loredana Berte’, Mia Martini, Vasco Rossi. Dall’altro fronte i poeti melodici della musica Italiana quali Roberto Vecchioni, Antonelo Venditti, Francesco De Gregori, Claudio Baglioni, Eros Ramazzotti e frai gruppi, I Nomadi.
Assieme ai sopra menzionati segue la lista con Franco Battiato, Anna Oxa, Albano e Romina Power, i Ricchi e Poveri, Marcella Bella ed altri ancora.
Vi presentiamo la galleria dei ritratti dei migliori esponenti musicali di questo decennio,
fra i quali annoveriamo: