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Angelo Branduardi
sito di musica Italiana e Internazionale anni 60 70 80 90 dance pop classica melodica crossover

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Angelo Branduardi

Angelo Branduardi | La Tempesta

14 ottobre 2024

Un violino, il cielo,il mare, le scogliere di Genova,

per raccontare un´autentico spaccato del nostro quotidiano.

Le note di un grande poeta della musica leggera Italiana.

 

Le azzurre maree di:

"Angelo Branduardi"

Angelo Branduardi

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"Angelo Branduardi" nasce a Cuggiono (MI) il 12 febbraio 1950 poco dopo la sua famiglia si trasferisce a Genova, dove lì cresce e muove i suoi primi passi nel mondo della musica.
 

Comincia il suo percorso artistico studiando violino e diplomandosi a tempo di record al Conservatorio (aveva solo 16 anni) e poi continua con lo studio della chitarra classica ed è con questo strumento che inizia a comporre i suoi primi pezzi.
 

Nel 1974 incide il suo primo album con sonorità progressive, influenzato dall’incontro con l’arrangiatore Paul Buckmaster; la svolta nel suo stile musicale che oggi ben conosciamo lo si deve alla collaborazione, dalla fine degli anni ’70, con il maestro Maurizio Fabrizio: da quel momento in poi la produzione artistica del cantautore si basa sulla continua quanto studiosa ricerca alle origini della musica popolare, barocca e rinascimentale, arricchita con elementi di musica etnica del mondo antico e moderno.
 

Un altro incontro importante è nel 1975 con Luisa Zappa, la sua paroliera nonché moglie.
 

Nel maggio del 2005 è stato insignito dell’onorificenza di Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
 

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In sintesi la carriera artistica di Angelo Branduardi:
 

  • 1966: si diploma al Conservatorio di Genova (è tra i più giovani diplomati al conservatorio in tutta Italia).
  • Anni ’70: in questo decennio evolve lo stile di Branduardi, partendo da un sound decisamente progressivo arrivando ad incentrare la sua produzione in un contesto sonoro ispirato alle musicalità barocche e rinascimentali; in questo periodo escono 5 album, tra cui La luna (1975), Alla fiera dell’est (1976), La pulce d’acqua (1977) e Cogli la prima mela (1979).
  • 1977: partecipa nel disco di Roberto Vecchioni, Samarcanda, dove accompagna il cantautore in diversi brano col suo violino.
  • Anni ’80: firma diverse colonne sonore per film, tra cui Un matin rouge (1982), Luci lontane (1987) e Secondo Ponzio Pilato (1987).
  • Anni ’90: gli album più significativi di questo decennio sono Si può fare (1992), Domenica e lunedì (1994), il live Camminando camminando (1996) e Il dito e la luna (1998 con la collaborazione di Giorgio Faletti).
  • 2000-2012: in questi 12 anni è continuamente impegnato tra teatro, musica e monografie; di questo periodo annoveriamo l’album L’infinitamente piccolo (2000) dedicato alla vita di San Francesco d’Assisi, di cui seguono il video La lauda di Francesco (2007) e il libro Il cantico delle creature (2009) scritto a quattro mani con la moglie Luisa Zappa.

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