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Suono La musica e’ capace di creare un suono o piu suoni organizzati, con conseguenti sensazioni piu’ o meno complesse. Dal XIX secolo si iniziera’ lo studio sulle relazioni scientifiche fra il suono e la sua percezione.
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Soggettivita’. La musica deve essere melodiosa, cioe’ piacevole. Essa varia in diretto rapporto alla cultura ed all’epoca in cui viene composta.
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Percezione. Nello studio scientifico della “cognitivita’” la musica non e’ un semplice suono, o la sola percezione, perche’ raggiunge il cervello, il quale ne sottopone un’analisi ed una sua memorizzazione. In questo bio meccanismo vengono incluse anche le altri differenti arti quali ad es. la danza.
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Desiderio. Dal greco “Mwsqai”. Musica come suono, ma non uno qualsiasi, perche’ e’ fondamentale che chi ascolta musica, percepisca una soddisfazione, capace di compensare un desiderio. L’oggetto quindi del desiderio, corrispondera’ con uno stato o fisico, o mentale,o reale, o fantastico come un sogno…
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Storia dell’Antropologia. Il percorso e l’evoluzione della musica, sono paralleli alla storia dell’uomo. Nello specifico l’Antropologia, si serve delle “Etnomusicologia” per ottenere delle certe risposte, nello studio dell’essere umano nel tempo.
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Societa’. L’arte della musica appartiene ad un contesto sociale ben preciso.Puo’ essere costituita dal silenzio, dai suoni, da un concerto.
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Musicoterapia. Ascoltare musica fa bene e cura il corpo e lo spirito. Dopo il‘500, in Europa e nell’occidente, la musica divenne un neo strumento di terapia, fino ad arrivare all’uso del nostro quotidiano. Si pensi a prima del ‘500, in cui la musica era concepita come cura, dialogo, preghiera.