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Teatro Carlo Felice
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Teatro Carlo Felice

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Il teatro lirico “Carlo Felice” e’ la principale struttura musicale genovese, dedicata alle stagioni dell’Opera lirica, del balletto, della stagione Sinfonica, dei recital, e di altre manifestazioni. E’ uno fra i teatri piu’ prestigiosi e noti d’Italia.

Si trova affacciato, in pieno centro cittadino, accanto al monumento a Giuseppe Garibaldi, e sulla centrale piazza De Ferrari, dove zampilla la grossa fontana, uno dei simboli di Genova.

 

" STORIA  DEL  TEATRO "

Scorre l’anno 1824, quando, i governanti dell’epoca, valutano il fatto che i teatri presenti sono pochi e dunque, ne andrebbe costruito uno, da intitolarsi a Carlo Felice di Savoia.

Genova, non possedeva ancora un teatro vero e proprio per il melodramma, ai tempi molto in auge. Cosi la citta’ decide di dotarsi di un teatro assai competitivo per eleganza, notorieta’.Fino a quel momento la struttura piu’ frequentata era di S.Agostino, dei Marchesi Durazzo, in legno puro, appartenente al secolo precedente, pertanto obsoleto. Era stato costruito in un’area dove vi era, tempi addietro un convento poi abbattuto.

 

  • Giunge l’anno 1825, quando a Genova, viene indetto un concorso per il disegno di un nuovo teatro dell’opera. Partecipano il genovese Carlo Barabino ed il milanese Luigi Canonica.Vince Barabino e il 21 gennaio 1826, sulla Gazzetta di Genova, viene pubblicato il progetto, e tutto cio’ che riguardava l’area dove posizionare la costruzione. Nello specifico, viene scelta l’area del convento e della chiesa di San Domenico, edifici che gia’ nel 1797, erano diventati magazzini e caserma. Canonica invece, viene chiamato successivamente in consulenza per la realizzazione del palcoscenico e della parte interna curva della sala. Va annoverato il fatto che il Canonica stesso, aveva gia’ provveduto alla modifica del palcoscenico del teatro della Scala a Milano, dei teatri di Cremona, di Brescia, ed altre realizzazioni ancora.
  • Il 7 aprile 1828 viene inaugurato ufficialmente il teatro, alla presenza dei sovrani del Regno di Sardegna, Carlo Felice, e della regina Maria Cristina di Savoia. In scena L’opera Bianca e Fernando di Vincenzo Bellini, appositamente rielaborata dall’autore per l’inaugurazione.
  • 1852 : Viene inaugurata nel teatro “Carlo Felice” l’illuminazione a gas.
  • 1892 : Si passa dall’illuminazione a gas a quella elettrica.
  • Seconda Guerra Mondiale : Il “Carlo Felice” viene colpito per ben due volte dai bombardamenti, rimanendo parzialmente distrutto. Da allora, e per molto moltissimi anni, gli spettacoli teatrali, le riviste, le opere liriche, vengono rappresentati presso il il Cinema Teatro “Margherita”, di via XX Settembre (attualmente non esiste piu ed al suo posto c’e’ il grande Store della Coin). Nel contempo si evidenziano i danni subiti dal teatro: distrutti i solai, le parti in carpenteria, risparmiati invece i muri perimetrali. Il comune decide ch ela citta’ dovesse rifare completamente il teatro.
  • 1946 : Viene bandito un concorso di architettura. Vi partecipano molti architetti liguri famosi fra i quali annoveriamo: Luigi Carlo Daneri, Paolo Antonio Chessa.
  • 1950 : Vince il progetto Chessa e nel 1951 viene consegnata la bozza esecutiva) Ma il progetto non viene seguito.
  • 1963 : Viene abbandonata definitivamente la bozza di Chessa, ed affidato l’incarico a Carlo Scarpa, architetto di fama internazionale. Egli crea un progetto studiando parecchi anni la fattibilita’ per giungere al 1977.
  • 1978 : Carlo Scarpa si spegne accidentalmente ed il suo progetto viene approvato nel 1979. Invano perche’ mai realizzato. Cio che resta del vecchio teatro viene demolito, mantenendo il pronao neoclassico ed i portici del perimetro esterno.
  • 1981 : Viene bandito un nuovo concorso-appalto a due fasi. Si conclude nel 1984 vinto dalla ditta Mario valle S.p.A. di Arenzano, per il progetto degli architetti : Aldo Rossi. Ignazio Gardella, Fabio Reinhart e Angelo Sibilla. Viene mantenuto il pronao dorico ed il portico in pietra di promontorio, decorato con bassorilievi originali.
    Si trasforma la piazza coperta della zona dietro al pronao (il foyer del vecchio teatro).
    Il progetto propone anche la ricostruzione, quasi letterale, del volume esterno che si affaccia sulla piazza, con un’ipotesi di costruzione di una immensa torre nel lato posteriore.Essa conterrebbe il palco, i camerini, le sale di prova, le macchine di scena. Nello specifico si ipotizza la scena dove possano lavorare ben 4 scenografie contemporaneamente, in una piattaforma stabile.

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  • 1987 : Il progetto diviene esecutivo ed il 7 aprile di quell’anno, viene posata la “prima pietra” del nuovo teatro.
  • 1991 : La struttura comprende il recupero con una quasi totale riedificazione, ed in tale modo diventano parte integrante le antiche parti, mentre sono nuovi tutti gli interni. La statua originale posta alla sommita’del pronao (opera dello scultore Giuseppe Gaggini) viene restaurata e collocata all’interno della ex Chiesa S. Stefano. Al suo posto viene posto un calco.

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Scopri la storia del Teatro lirico

" Carlo  Felice" 

nelle immagini di un’interessante documentario:

Teatro Carlo Felice - Documentario

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