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Piero Ciampi
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Piero Ciampi

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"Piero Ciampi", nasce a Livorno 28/09/1934 e si spegne a Roma il 19/01/1980, ed e’ un cantante Italiano.

Dopo una vita d’infanzia travagliata per le guerra, si trasferisce con la famiglia nelle campagne pisane, facendo rientro in Livorno diversi anni dopo.

Interrompe gli studi alla facolta’ di Ingegneria dell’Universita’ di Pisa, lavora in porto ed assieme ai suoi due fratelli (Roberto e Paolo), di letta a creare un trio, in cui, Piero e’ il cantante.

Nel periodo del servizio militare, a Pesaro, conosce Gian Franco Reverberi, con il quale suona e canta nei locali. Da un lato caratterialmente rissoso, anche per via dell’uso di alcool, e dall’altro un uomo e poeta affascinante,

s’innamora della figlia del comandante, alla quale dedica lettere scritte ogni giorno.

Terminata la leva, rientra a Livorno dove suona il contrabbasso che ha imparato da autodidatta, frequentando i locali cittadini.

 

  • 1957 : Piero non lavora e non guadagna. Durante un viaggio a Genova, incontra Reverberi e diviene amico del pittore Federico Sirigu, e si sposta a Parigi.Qui si arrangia cantando le sue poesie per pochi soldi, lo chiamano l’Italiano, e conosce Louis-Ferdinand Cèline e diviene estimatore di Georges Brassens.
  • 1959 : Rientra a Livorno ma finisce per ubriacarsi e per progettare il suo futuro. Nel frattempo Gian Franco Reverberi entra nell’ambiente musicale a Milano, assieme a Franco Crepax (Ricordi Dischi)ed invita Piero a raggiungerlo.
  • 1961 : Piero pubblica per la Bluebell (di Antonio Casella) il suo primo disco, intitolato con il nomignolo che a Parigi li era stato attribuito “Piero Litaliano”. Franco Crepax passa alla CGD e Piero lo segue, incidendo altri singoli.
  • 1963 : Viene pubblicato l’album completo di “Piero Litaliano” ( nel 1990 la ristampa su Cd) ma non riscontra successo ne da parte del pubblico, ne da parte della critica, ad eccezione di Natalia Aspesi che scrive “nei suoi versi ci si trova qualcosa di abbastanza poetico per riuscire incomprensibilmente all’amatore abituale di canzonette”.Cio’ porta per Piero un periodo difficile da affrontare. Da Livorno si trasferisce a Roma dove Gaetano Pulvirenti (uno dei fondatori della Karim) li affida la direzione artistica di una piccola etichetta discografica : la “Ariel” nata negli anni ’50.Scrive canzoni per Tony Del Monaco (Lungo treno del Sud), per Georgia Moll (Autunno a Milano).
  • 1964 : Piero scrive per la famosa Milly, il brano “Ho bisogno di vederti”, che al festival di Sanremo del 1963, cantata da Gigliola Cinquetti, arriva quarta alla chermess canora. Proprio questa canzone viene ripresa nello stesso anno da Connie Francis, Wilma Goich e da Memo Remigi.
  • 1967 : Piero scrive per la casa discografica “Sibilla” un album per la cantante Lucia Rango con musiche di Elvio Monti. All’interno del disco troviamo brani come “Samba per un amore – Il tuo volto – Stasera resta qui – Ti ho sognato – Sono stanca” ed altri ancora. Esce anche un’edizione inedita cantata da Piero e Lucia Rango. Alla musica, corrisponde anche la vita affettiva di Piero, travagliata e spesso tormentata. Viaggia intorno al mondo (Svezia, Spagna,Inghilterra, Irlanda, Giappone) e senza mai dire nulla. Ha due compagne dalle quali nascono due figlie.Viene aiutato a Milano da alcuni amici, primo fra i quali Gino Paoli che canta le sue canzoni che portano Piero, a concludere un contratto con la RCA con un anticipo di denaro, senza che lui stesso pero’, incida un solo disco.
    Ai concerti si presenta sbronzo, insulta il pubblico, ma riesce a coltivare delle belle amicizie, come ad es con il calciatore Ezio Vendrame. Sono anni di insuccesso musicale pero per Piero.
  • 1970 – 1971 : Piero collabora con Dalida dove compare in televisione alla trasmissione “Senza Rete” presentando “La colpa e’ tua”. Si tratta di un brano tratto dall’originale “Cara”, una melodia carica di una sottile inquietudine esistenziale, ben interpretata da Dalida. L’orchestrazione e’ affidata a Piero Marchetti.
  • 1973 : Scrive assieme a Rita Pavone, ed a un cantautore calabrese conosciuto nel 1960, il brano “Bambino mio”. La canzone viene presentata in televisione alla trasmissione “Canzonissima” cantata da Carmen Villani ( la quale avrebbe dovuto incidere con RCA le canzoni di Piero dell’intero album, ma cosi no avvenne).
  • 1974 : Piero sfiora la sua carriera quando, Ornella Vanoni chiama Piero Marchetti esprimendo il desiderio di voler incidere un album intero con la canzoni di Piero. Peccato solo che Piero e’ introvabile in quel periodo e dunque il progetto non va in porto, come si desiderava, e Nada, compaesana di Piero, ne realizza l’album “Ho scoperto che esisto anche io”. Piero continua a passare da un club all’altro, spesso senza concludere i concerti, litigando con organizzatori, baristi, pubblico e torna a Livorno.
  • 1976 : Piero fa la sua storica apparizione al Club Tenco, e la serata viene registrtata e pubblicata, anni dopo, su un Cd.
  • 1976/1977 : In questi due anni, Piero, si esibisce in concerto assieme ad alcuni amici conosciuti alla RCA : Paolo Conte, Nada, Renzo Zenobi, ma le serate non ricevono successo di pubblico.Viene registrata una trasmissione televisiva che pero’ la Rai, non trasmettera’ mai.Fa capolino, fra le radio private estere “Radio Capodistria” emittente jugoslava, molto seguita nell’area dell’Italia centro-settentrionale, che non manca giorno che non trasmetta almeno un brano di Piero.
  • 1980 : Il medico di Piero, Mimmo Locasciulli, lo assiste nel suo ultimo viaggio nella vita. Piero infatti affetto da un tumore alla gola, si spegne il 19 gennaio di quell’anno.Mimmo per ricordare l’amico, incide qualche anno dopo, il brano “Tu no” di Piero.

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Nel corso degli anni, saranno molti gli artisti, che dedicheranno a Piero, un loro tributo d’amicizia.

Ne citiamo solo alcuni sebbene la lista sarebbe lunga:

 

Gino Paoli : portera’ con se nei concerti i brani di Piero e nel 1980 incide un album intero dedicato alle canzoni di Piero.
 

Nada : Divulga nei suoi concerti le canzoni di Piero.
 

Renato Zero : nell’album “La coscienza di Zero”, il brano “L’aquilone Piero” e’ dedicato a Piero

 

Claudio Lolli : con la sua poesia musicata parla della figura controversa dell’artista livornese “ I musicisti di Ciampi”
 

Franco Califano : ricorda Piero con il brano “Io non piango”.
 

Zucchero Fornaciari : riprende un a parte di testo di Piero “il mare impetuoso al tramonto, Sali sulla luna e dietro una tendina di stelle …se la chiavo’”
 

Piero Pelu’ : nella sua tournèe estiva del 2009, canta il brano “Il vino” in tributo a Piero.

 


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