"Claudio Villa", al secolo Claudio Pica, nasce a Roma (nel quartiere Trastevere) il 1° gennaio del 1926. È negli anni ’40 che inizia ad esibirsi come cantante e tra le sue prime interpretazioni c’è Chitarratella di Carlo Buti, del quale Claudio era un accanito fan.
Sempre nello stesso periodo partecipa ad alcune trasmissioni radiofoniche romane.
I primi veri successi iniziano intorno agli anni ’50 in tandem con la carriera cinematografica poiché in genere interpretava canzoni del suo repertorio all’interno dei film stessi e tra questi si ricorda Serenata amara (1952) e Granata addio (1966).
Insieme a Domenico Modugno, Claudio è il cantante che vanta il maggior numero di vittorie al Festival di Sanremo: Buongiorno tristezza del 1955, Corde della mia chitarra del 1957, Addio…addio del 1962 e Non pensare a me del 1967.
La particolare timbrica della sua voce spesso non trovava spazio nell’evoluzione della musica e infatti Villa rimane legato ad un repertorio melodico e popolare con il quale aveva esordito.
Muore a Padova il 7 febbraio 1987 per un’infezione al pancreas e l’annuncio del suo decesso venne dato da Pippo Baudo durante l’ultima serata del Festival di Sanremo. Il corpo riposa a Rocca di Papa e sulla sua tomba ha voluto che ci fosse scritto “Vita sei bella, morte fai schifo”, come fosse la frase del suo ultimo stornello.
In sintesi la carriera artistica di Claudio Villa:
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