"Antonello Venditti" all’anagrafe Antonio, nasce a Roma l’8 marzo del 1949.
Sin da giovanissimo si appassiona di musica, studiando pianoforte e già nel 1969 firma il suo primissimo contratto discografico. Le occasioni per esibizioni dal vivo arrivano nello stesso periodo, proponendosi al pubblico del Folkstudio, importante locale di Roma, dove al tempo suonava già anche Francesco De Gregori, col quale collabora in seguito.
Le prime produzioni alternano testi in italiano con altri in romanesco e seguono tematiche sociali (È la fine della vita, Ciao uomo, Roma capoccia, L’ingresso della fabbrica, Mio padre ha un buco in gola e E li ponti so’ soli). Il vero successo arriva alla metà degli anni ’70 quando pubblica il singolo e omonimo album Lilly (1975), che lo porta al primo posto della hit-parade e dopo l’uscita di Buona domenica (1979) si prende una pausa di qualche anno.
In seguito fonda una sua etichetta discografica (Heinz Music) e con questa produce altri album fortunati come Cuore (1984) e Venditti e segreti (1986). In questo periodo sono degni di nota anche il suo primo live Circo Massimo (1983) e il successivo Centocittà (1985).
Verso la fine degli anni ’80 il suo genere prende una direzione completamente nuova, meno pianoforte e più ritmica negli arrangiamenti musicali, come nell’album In questo mondo di ladri (1988).
Di grande impatto invece l’album raccolta Antonello nel paese delle meraviglie del 1997, dove rivisita i suoi successi maggiori riarrangiando le musiche in chiave sinfonica accompagnato dall’orchestra diretta dal M° Renato Serio.
In sintesi la carriera artistica di Antonello Venditti:
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