6 novembre 2024
Classe & Virtuosismo distinguono da sempre le
composizioni classiche Italianissime
nell´Ouverture di:
"Gioachino Rossini"
(M° Gustavo Dudamel)
“Gioachino Rossini” nasce a Pesaro il 29 febbraio 1792. Figlio d’arte, inizia a studiare musica e canto nel periodo in cui si trova ad abitare a Bologna (il padre, per le sue idee politiche appoggianti quelle della Rivoluzione francese, spesso era costretto a trasferirsi in diverse città).
Da adolescente si iscrive al Liceo Musicale di Bologna, appassionandosi sin da subito delle composizioni di Mozart, Haydn e Cimarosa ed è in questo periodo che scrive la sua primissima opera, Demetrio e Polibio (1806), rappresentate solo nel 1812. Comunque sia, già da giovanissimo inizia ad avere un buon successo con le sue composizioni anche se deve fare i conti anche con momenti di amarezza e di indifferenza, come nel caso della prima de Il Barbiere di Siviglia (1816) al Teatro Argentina di Roma, nonostante qualche girono dopo viene ampiamente apprezzata dal pubblico romano.
Dal 1825 farà rappresentare le sue opere a Parigi, accolte tutte sempre in modo trionfale e dopo la scrittura definitiva dello Stabat Mater, intorno al 1841, decide di ritirarsi dalle scene teatrali continuando a comporre (poco) solo per se stesso e per pochi amici, forse per una divergenza di idee tra il suo modo di scrivere la musica e l’estetica romantica caratteristica di quel periodo. Quando nel 1860 le Marche vengono occupate dall’esercito sabaudo, Rossini decide di trasferirsi definitivamente a Parigi, dove muore il 13 novembre 1868.
In sintesi la carriera artistica di Gioachino Rossini:
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