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" La storia della musica dance "

Lo sviluppo in Europa.

 

Il decennio degli anni ’90 rappresenteranno la reale svolta per le case discografiche che andranno moltiplicandosi sul mercato, sia per l’abbondanza di artisti che di nuovi gruppi appositamente concepiti, ed ancora per musicisti “contaminati “dal fervido periodo perche normalmente non dediti a questo genere musicale. Questo periodo vede invece l’abbandono lento della dance pop.

La differenza fra i generi “House” e “Techno” nel tempo si fa sempre piu evidente soprattutto per dove viene suonata: la prima in locali di ridotte e medie dimensioni mentre la seconda in posti di grosse dimensioni (Rave Party) utilizzando sonorita’ elettroniche ed assai aggressive (per l’aumento dei toni bassi ed un numero di battute per minuto od “BPM” piu’ elevato rispetto al genere House)

 

" ANNI 1990 "

Proprio l’avvento dell’anno 1990 dimostra l’inizio di questo decennio per la musica dance in tutto il mondo. I dischi di maggiore successo saranno: C+C Music Factory con Gonna make you sweat (Everybody dance now), Lil Louis con French Kiss, Dub To Be Good dei Beats International, Hold me Back di Westbam, Do What You Want di 2 in a Room, FPI Project con Rich in Paradise, Gangster Boogie di Tony Scott, Don’t You Love Me dei 49ers e Snap! con The Power, OOps Up e The Cult Of Snap.

Di seguito annoveremo schematicamente, ed anno per anno, i maggiori successi del momento.

  • 1991

I dischi più celebri sono stati senza dubbio I’ve been thinking about you dei Londonbeat (uscito alla fine del ’90), Such a good feeling di Brothers in Rhythm, Ride on the Rhythm di Little Louie Vega, Just Get Up And Dance di Afrika Bambaataa, Playing With Knives dei Bizarre Inc., Good Vibration di Marky Mark (alias Mark Wahlberg), Cubik degli 808 State, Gypsy Woman di Crystal Waters, Move any Mountain degli Shamen, Get Ready for this dei 2 Unlimited, House of God di DHS e soprattutto Everybody’s free della cantante inglese Rozalla che ottiene un ottimo successo negli Stati Uniti anche negli anni successivi.

  • 1992

Rhythm is a Dancer degli Snap!. Il brano, si distingue per la forte melodicità sia della musica che del testo, e senza dubbio si può affermare che segna l’inizio delle produzioni di grande successo tedesche. Altri successi emblematici in Italia sono "Please Don’t Go" di Double U, Dur Dur D’Etre Bebè di Jordy e "Because The Night" di Co.Ro. insieme a Taleesa. In America dai primi mesi dell’anno fino al periodo estivo impazzano i rave party ispirati alla scena dance europea. Si apre così un filone di musica techno trance nordeuropea. Tra gli artisti più noti ricordiamo Human Resurce, DJ Seduction, Messiah, 2 Unlimited e Pragha Khan. Da ricordare anche due dischi inglesi molto importanti: "Don’t You Want Me" dei Felix (del duo dei dj Rollo e Red Jerry) e "Plastic Dreams" di Jaydee: diventato nel corso degli anni il disco house più ricampionato di sempre.

 

  • 1993

Genere house: "Joy" - Staxx; Move On Up e One Night In Heaven - M People; "Deep Inside" - Hardrive; 20 Hz - Capricorn; Back In My Life - Joe Roberts; Phorever People - Shamen;
Genere techno:"Rotterdam ’93" - Dr.DJ Cerla; Power Of American Natives - Dance 2 Trance; Cafè Del Mar - Energy 52; "Orgasmico" - Ramirez;
Genere eurodance:"Show me Love" e "Luv 4 Luv" - Robin S; "What is Love" e "Life" - Haddaway; "All that She Wants" - Ace Of Base; "Mr. Vain" e "Got to get it" - Culture Beat; "More and More" - Captain Hollywood Project; "No Limit", "Tribal Dance" - 2 Unlimited; Music - Fargetta; "Living on my own" (remix) - Freddy Mercury; "U got 2 let the music" - Cappella; "What’s up" - 4 Non Blondes; "All right" - Silvia Coleman;
 

  • 1994

La musica Eurodance influenza artisti e gruppi che normalmente non appartengono al filone; è il caso di Afrika Bambaataa (con "Pupunanny") e di Elton John che insieme a Ru Paul riedita la sua "Don’t Go Breakin’ my heart". Le produzioni più notevoli sono di La Bouche ("Sweet dreams"), 2 Brothers on the 4th Floor ( "Never Alone" e "Dreams" ), Dr. Alban ("Look Who’s talking"), Reel 2 Real (I Like to Move It), 20 Fingers (con la censurata "Short Dick Man" ). Indimenticabili gli Outher Brothers da Chicago con Don’t Stop, La La La Hey Hey e più tardi Boom Boom Boom.

Fra le produzioni italiane: i progetti come Corona ( "The Rhythm of the Night"), Ice Mc ( "Think About the Way","It’s A Rainy Day","Take Away The Colour", la cui voce è quella di una giovane Alexia ), Da Blitz, Aladino (che si servirà della voce di Taleesa, nel medesimo periodo anche solista), Whigfield ( "Saturday Night" ) e Playahitty ("The Summer is Magic"), domineranno incontrastati le classifiche di tutta Europa e oltre.

 

Da notare il clamoroso successo ottenuto dai già citati Ice Mc: la loro "Think About the Way" sarà inserita anche nella colonna sonora del film Trainspotting di Danny Boyle È di quest’anno anche l’ultimo grande successo dance di Spagna: "Lady Madonna". Si assiste quindi ad un lungo periodo di grande omologazione sonora, soprattutto nei prodotti provenienti da Italia e Germania.

 

I Jestofunk lanciano con la voce di Ce Ce Rogers "Can We Live" che si distingue per essere stato uno dei pochi successi underground ad essere uscito dalle piste.

  • 1995

The Bucketheads con "the Bomb-this sound fall into my mind", Gusto con "Disco’s Revenge", Strike con "You sure do", Dana Dawson con "3 is Family", Missing degli Everything but the Girl remixata da Todd Terry, De’Lacy con "Hideaway" e l’indovinatissimo remix di "Space Cowboy" per Jamiroquai ad opera di David Morales. E la cantante italiana Alexia con i primi successi da solista Me and You e the summer is crazy, la cantante tedesca Carol Bailey e La Bouche con Be My Lover, All I need is love di Indiana.

  • 1996

Sandy B,"Make the world go round", Boris Dlugosh con "Keep Pushin’" e 5Am con "Heaven". In quest’anno un artista italiano stravolge il mercato mondiale della dance. Inventando un nuovo sotto-genere della techno, la "Dream", Robert Miles lancia la hit mondiale "Children" (e a seguire gli altri successi "Fable" e "One & One" che venderanno in tutto 14 milioni di dischi in pochi mesi). Il genere lanciato da Robert Miles si distingue per le sonorità puramente elettroniche unite a suoni acustici (riprodotti utilizzando comunque sintetizzatori e generatori sonori) come pianoforti, flauti e violini. Altre canzoni di genere Dream sono Celebrate the Love e Dream di Zhi Vago, My Dimension di Dj Panda e il rifacimento di X Files ad opera di DJ Dado. La dance europea si fa nuovamente da parte per lasciare posto a quella che molti chiamarono "Progressive" che seguirà anche nel 1997. Le hit del periodo sono firmate da artisti come Mauro Picotto (che opererà sotto il nome di R.A.F. by Picotto con "Bakerloo Symphony" e a seguire "Ocean Whispers"), Mario Più, Sash! ("Encore Une Fois"), B.B.E. (con "Seven Days and one week", grandissima Hit Europea progressive di fine 1996), e infine Dj Panda. In quest’annata il mondo dei rave e della club culture più estrema viene mantenuto vivo dalla cultura Trance il cui epicentro è Amsterdam, mentre l’uscita del film Trainspotting porterà fama mondiale e notorietà agli Underworld, che con "Born Slippy" regalano al panorama dance europeo un tassello preziosissimo.

  • 1997- ’98- ’99

La svolta successiva si ha nel 1997 quando ai primi posti delle classifiche arriva Blackwood con Ride on the Rhythm e successivamente con "My love for you" e "I am". Altro progetto di grande successo firmato da Toni Verde è Chase con "Obsession" e "Stay With Me".
Sono evidenti le differenze anche all’interno degli stessi gruppi, il caso più eclatante è quello dei Datura che da canzoni techno di inizio decennio (Yerba del Diablo per esempio) e hit di metà decennio come The 7th Hallucination, Angeli Domini, Infinity (fatta con un altro importantissimo gruppo degli anni novanta, gli U.S.U.R.A.) cambiano sonorità in dischi come Sign e Voo-doo Believe che riscuoteranno comunque molto successo. Altri dischi di successo sono "Barbie girl" dei danesi Aqua, "Feel it" di The Tamperer feat. Maya (Mario Fargetta e Alex Farolfi, il successone del 1998 che con 650.000 copie raggiunge la prima posizione nell’UK Singles Chart) "Restless" dell’italianissima Neja, "Elisir" di Gigi D’Agostino, "Up & Down" degli olandesi Vengaboys ed in seguito "Blue" degli Eiffel 65 già noti diversi anni prima come Bliss Team, ma che trovano ora il successo mondiale vendendo 13 milioni di copie in tutto il mondo e ricevendo una prestigiosa nomination per i Grammy Awards. Intanto Alexia scala le classifiche europee e americane con il singolo Uh la la la, che arriva al 1º posto in Inghilterra.Per la musica dance-pop ispira anche grandi artisti di fama internazionale: un esempio lampante è Cher con Believe (1998). E per finire La musica dance-pop ispira anche grandi artisti di fama internazionale: un esempio lampante è Cher con Believe (1998).